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Che cos’e’ e quando si fa…

Il termine circoncisione deriva dal latino circum (”attorno”) e caedere (tagliare), e consiste in una procedura chirurgica di asportazione di parte o della totalità del prepuzio del pene, e in genere, anche di parte o di tutto il frenulo. Tale intervento viene consigliato in caso di fimosi, in alcuni casi anche di parafimosi, di infezioni importanti come balaniti recidivanti o condilomatosi e, infine, in caso di ripetute lesioni del prepuzio durante i rapporti. Molte persone possono scegliere di sottoporsi alla circoncisione per ragioni non mediche, ma di natura religiosa, culturale, sociale o personale (anche per esempio di tipo estetico).

Attualmente la circoncisione si effettua in anestesia locale in regime di Day Surgery, pertanto non richiede ricovero in ospedale prolungato. In caso di fimosi l’effetto principale è un generale miglioramento della vita dell’individuo, legato ad un incremento della qualità di rapporti sessuali e di una migliore igiene, con un importante effetto di prevenzione delle infezioni. Dall’intervento residua una cicatrice, che tuttavia si riassorbe quasi sempre in breve tempo, senza lasciare eccessiva traccia.

Tra le altre conseguenze possibili dell’intervento può verificarsi una riduzione della sensibilità del pene dopo la circoncisione in età adulta.